News | 16 maggio 2025, 09:00

Lavorare da soli, ma non in solitudine

Coworking, reti professionali e associazioni: gli strumenti indispensabili per far sentire la voce delle Partite IVA e uscire dall’invisibilità sociale

Lavorare da soli, ma non in solitudine

In Italia ci sono oltre cinque milioni di lavoratori autonomi, liberi professionisti, freelance e titolari di Partita IVA. Un esercito silenzioso, spesso invisibile, che tiene in piedi interi settori dell’economia. Eppure, nonostante il numero, la sensazione dominante tra chi lavora in proprio è quella dell’isolamento. Nessuna pausa caffè con i colleghi, nessuna mensa aziendale, nessun sindacato che rappresenti davvero interessi comuni.
Per contrastare questo senso di solitudine — personale e professionale — negli ultimi anni si sono sviluppate nuove forme di aggregazione, fondamentali non solo per il benessere mentale, ma anche per la crescita del proprio lavoro.
Il coworking sono degli spazi importanti che generano relazioni, non più solo scrivanie affittate a ore. I coworking oggi sono veri e propri ecosistemi creativi: luoghi dove si condividono idee, progetti, contatti e, non di rado, opportunità di collaborazione. Che tu sia un grafico, un consulente o un copywriter, lavorare in un ambiente condiviso può aiutarti a sentirti parte di una comunità e stimolare nuove sinergie.
LinkedIn, Slack, ma anche gruppi tematici su WhatsApp o Telegram: le reti professionali digitali sono ormai strumenti indispensabili per chi lavora da solo. Offrono supporto, aggiornamenti continui, visibilità e — soprattutto — la possibilità di scambiarsi clienti e occasioni di lavoro. Il networking non è più solo un evento in presenza: è una strategia quotidiana.
Si creano così delle vere e proprie associazioni di categoria che unite fanno unione e forza.
Per molto tempo, le associazioni professionali sono state percepite come lente, poco rappresentative o troppo distanti dai bisogni reali. Ma qualcosa sta cambiando. Nuove realtà ibride stanno nascendo, capaci di unire formazione, tutela legale, consulenza fiscale e lobbying. Un esempio? I recenti tentativi di dialogo con il governo per portare all’attenzione la questione delle tutele previdenziali o della semplificazione fiscale.
In conclusione è importante uscire dall’ombra con coraggio. Lavorare da soli non significa rassegnarsi a essere invisibili. Esistono strumenti, luoghi e comunità che permettono a ogni Partita IVA di trovare la propria voce, il proprio spazio e — perché no — la propria forza contrattuale. L’importante è uscire dalla propria bolla, aprirsi al confronto e comprendere che, anche da indipendenti, si può fare squadra.

Stefano Farinetti