News - 02 maggio 2025, 09:00

Moda e Partita IVA: quando lo stile incontra la burocrazia

Dallo stilista freelance alla modella, dal fashion photographer al consulente d’immagine: il dietro le quinte del mondo della moda è fatto anche di scelte fiscali, regimi agevolati e fatture. Ecco come la creatività convive con il mondo delle Partite IVA

Moda e Partita IVA: quando lo stile incontra la burocrazia

l mondo della moda è sinonimo di creatività, passione e visione. Ma dietro le passerelle scintillanti, le copertine patinate e i profili Instagram da migliaia di follower, esiste un dietro le quinte fatto di burocrazia, organizzazione e scelte fiscali. Sempre più professionisti del settore moda si muovono come liberi professionisti, spesso aprendo una Partita IVA per poter lavorare in autonomia, gestire progetti propri e collaborare con brand, agenzie e riviste.
Dallo stilista freelance che disegna capsule collection per diversi marchi, alla modella che posa per campagne pubblicitarie internazionali, dal fashion photographer che gira il mondo per raccontare le tendenze attraverso l’obiettivo, fino al make-up artist, hair stylist, personal shopper o consulente d’immagine: il fashion system è oggi popolato da una nuova generazione di lavoratori autonomi, creativi ma anche consapevoli della necessità di strutturarsi in modo professionale.
Uno degli strumenti principali per farlo è proprio la Partita IVA, che permette di gestire la propria attività in modo continuativo e regolare. La soluzione più adottata, soprattutto tra i giovani creativi, è il regime forfettario: tassazione ridotta, esonero dall’IVA e meno adempimenti contabili. Tuttavia, è importante capire se si rientra nei requisiti previsti, soprattutto per quanto riguarda il limite di fatturato e la tipologia di clienti serviti.
Nel settore moda, infatti, è frequente lavorare anche con brand internazionali, agenzie estere o società di comunicazione: in questi casi, può essere necessario aprirsi a regimi più articolati o gestire in modo corretto operazioni con l’estero, spesso sottovalutate ma molto importanti per evitare sanzioni.
Altro aspetto spesso trascurato è quello del diritto d’autore: chi realizza creazioni artistiche – come designer, illustratori di moda, content creator e art director – dovrebbe comprendere le differenze tra una prestazione d’opera e un’opera dell’ingegno tutelata. In alcuni casi, una parte del compenso può essere esente da IVA o soggetto a ritenuta diversa da quella classica. Anche questo richiede una consulenza fiscale mirata, perché una gestione errata può compromettere i guadagni o generare contenziosi.
Non meno delicata è la distinzione tra collaborazioni occasionali e continuative: molte figure, specie all’inizio, lavorano “a chiamata” o su progetti una tantum, ma se la collaborazione si stabilizza nel tempo è necessario regolarizzarla con Partita IVA o con contratti specifici.
E poi ci sono le fashion week, le sfilate, i servizi fotografici all’estero, gli eventi con influencer, i lanci di collezioni e le campagne pubblicitarie integrate: ogni attività può comportare spese, rimborsi, prestazioni da fatturare e collaborazioni da gestire in forma contrattualizzata. In questo contesto, la Partita IVA non è solo uno strumento tecnico, ma un vero e proprio “abito fiscale” su misura, che va cucito con attenzione sulle esigenze del professionista.
Infine, non va dimenticato che esistono anche opportunità di finanziamento per chi lavora nella moda come freelance o microimpresa: bandi pubblici, fondi europei, incentivi per l’autoimprenditorialità. Spesso poco conosciuti, ma capaci di dare una spinta concreta a chi vuole trasformare la propria creatività in una realtà strutturata.
Insomma, se è vero che la moda vive di ispirazione, è altrettanto vero che, per durare nel tempo, deve fondarsi su basi solide. E oggi, nel panorama italiano e internazionale, saper gestire la propria attività attraverso la Partita IVA è parte integrante del successo. Perché non basta avere stile: serve anche visione, concretezza e… una buona consulenza fiscale.

Stefano Farinetti

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