News - 04 aprile 2025, 19:30

L’oro brilla ancora: rifugio sicuro o corsa momentanea?

Tra incertezze globali e politiche monetarie, l’oro torna a brillare: ma sarà una corsa duratura o solo un fuoco di paglia?

L’oro brilla ancora: rifugio sicuro o corsa momentanea?

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Negli ultimi mesi, l’oro è tornato protagonista sulle scene dei mercati finanziari, facendo registrare una crescita di prezzo che ha catturato l’attenzione di analisti, investitori e semplici curiosi. Ma cosa sta davvero alimentando questa corsa al metallo prezioso? E, soprattutto, durerà?

Non è certo la prima volta che l’oro si prende la scena. Ogni volta che il mondo sembra più incerto, eccolo lì, puntuale, a ricordarci perché da secoli è considerato il rifugio per eccellenza. Guerre, tensioni internazionali, instabilità politica: bastano pochi segnali e l’oro torna a brillare. Oggi non è diverso. Dalla crescente tensione in alcune aree geopolitiche, alle guerre commerciali tra potenze mondiali, il metallo giallo si conferma come la scelta preferita nei momenti di turbolenza.

Ma c’è di più. Le politiche monetarie accomodanti delle banche centrali, in particolare della Federal Reserve, hanno mantenuto i tassi d’interesse su livelli storicamente bassi. E quando il rendimento degli strumenti tradizionali scende, l’oro, che non offre cedole né dividendi, diventa improvvisamente più appetibile. Vale la pena chiedersi: quanto ancora le banche centrali manterranno questa linea?

L’inflazione è un altro grande attore sullo sfondo. Con il potere d’acquisto che vacilla in molte economie, sempre più investitori si stanno rifugiando in asset tangibili, e l’oro, da questo punto di vista, è quasi una certezza. Ma è davvero così infallibile come copertura contro l’inflazione?

Non dimentichiamo poi la relazione inversa con il dollaro. Un biglietto verde debole rende l’oro più economico per chi acquista in altre valute, aumentando la domanda a livello globale. E con un dollaro sotto pressione, il rally dell’oro ha trovato un’ulteriore spinta.

Infine, un ruolo sempre più centrale lo giocano le economie emergenti. In India e in Cina, l’oro non è solo un bene d’investimento, ma parte della cultura e delle tradizioni. Matrimonio dopo matrimonio, festività dopo festività, la domanda cresce. E se consideriamo l’aumento della ricchezza in queste regioni, possiamo aspettarci un trend ancora più marcato nei prossimi anni?

Tuttavia, attenzione. L’oro non è immune alla volatilità. Basta un cambiamento nei tassi d’interesse o un’improvvisa distensione sul fronte geopolitico per far scendere le quotazioni. La domanda è: siamo di fronte a una nuova era dell’oro o a un picco temporaneo?

In definitiva, il metallo prezioso continua a esercitare un fascino che va oltre la logica dei numeri. Ma come per ogni asset, l’investimento in oro richiede consapevolezza, equilibrio e una buona dose di prudenza. Non è (solo) questione di scintillio, ma di strategia.

Paolo D'Ascenzi

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