News | 04 giugno 2024, 10:39

Balneari Italiani tra Norme Europee e Tutela del Modello Nazionale

Balneari in mobilitazione: oltre 10.000 stabilimenti affiggono manifesti per chiedere una legge sulla Bolkestein

Balneari Italiani tra Norme Europee e Tutela del Modello Nazionale

In occasione della Festa della Repubblica, nella giornata di ieri si è tenuta in tutta Italia la prima giornata di mobilitazione del comparto balneare, promossa congiuntamente da SIB-Confcommercio e Fiba-Confesercenti, le due principali sigle sindacali della categoria. Oltre 10.000 stabilimenti balneari – dalla Sicilia alla Liguria, dalla Puglia alla Toscana, dall’Abruzzo alla Sardegna – hanno affisso nei propri spazi un manifesto di protesta che denuncia l’assenza, da ben 14 anni, di una legge nazionale che applichi in modo corretto la Direttiva Bolkestein.

Il messaggio, rivolto ai bagnanti e all’opinione pubblica, sottolinea il disagio della categoria, accusando le istituzioni di aver abbandonato 30.000 aziende – per lo più a conduzione familiare – che si sentono penalizzate per aver creduto nelle regole dello Stato italiano. “Non possono essere puniti per questo”, si legge nel testo del manifesto, esposto ovunque nelle località turistiche costiere.

Al centro della contestazione, la mancata approvazione di una normativa nazionale che tenga conto del principio, chiarito anche dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea, secondo cui l’applicazione della direttiva europea è subordinata alla verifica della scarsità della risorsa. Un principio che il Tavolo tecnico sulla mappatura delle concessioni demaniali ha già dimostrato non valere nel caso italiano: esistono infatti ampie possibilità per rilasciare nuove concessioni, senza intaccare quelle attuali.

"Non c’è dunque alcuna urgenza di stravolgere un modello balneare di successo – affermano le sigle promotrici – che viene riconosciuto e apprezzato anche a livello internazionale".

La mobilitazione di ieri rappresenta solo la prima tappa di una serie di iniziative che le organizzazioni sindacali intendono mettere in campo per sollecitare il Governo ad approvare una legge che salvaguardi l’attività economica e il lavoro di migliaia di imprenditori balneari. "Non siamo grandi gruppi industriali – sottolineano – ma piccoli imprenditori che vivono del proprio lavoro. Senza una tutela normativa rischiamo di perdere tutto".

Zaki Lombardo