A pochi giorni dal primo maggio, Festa del Lavoro e dei lavoratori, un’ennesima strage uccide cinque operai e grava sulla vita di un sesto. Il gravissimo incidente sul lavoro a Casteldaccia, in provincia di Palermo, dello scorso 6 maggio ’24 è avvenuto durante i lavori di manutenzione, per conto della ditta Quadrifoglio Srl, che aveva vinto l'appalto dell'Amap, l'azienda municipalizzata di Palermo.
I sei operai impegnati nella pulizia dei pozzetti della rete fognaria sono rimasti intrappolati nei cunicoli della struttura sotterranea dell’impianto e sono stati intossicati dall’esalazione tossiche. Non sono chiare le dinamiche e le cause, ma dalle prime indagini risulta presumibile l’intossicazione da idrogeno solforato. Epifanio Assazia, Giuseppe Miraglia, Roberto Raneri, Ignazio Giordano e Giuseppe La Barbera, questi i nomi delle vittime. Assurdo! Così definisce il mancato utilizzo delle protezioni degli operai il presidente di Amap, Alessandro Di Martino.
Il presidente del consiglio Giorgia Meloni esprime la propria vicinanza alle famiglie delle vittimi e chiede che sia fatta piena luce sull’accaduto. Manifesta il proprio cordoglio anche la prima carica dello stato Sergio Mattarella, che ripropone con forza la necessità di un impegno comune sulla questione della sicurezza sul lavoro.