News - 07 novembre 2023, 12:13

Giovani e agricoltura sostenibile: cresce la consapevolezza, sfatati molti miti sugli sprechi e l’impatto ambientale

Un’indagine Confagricoltura-Università Cattolica rileva che la maggioranza dei giovani non ritiene l’agricoltura responsabile principale degli sprechi d’acqua e alimentari, evidenziando un’informazione più precisa sulla transizione green del settore primario.

Giovani e agricoltura sostenibile: cresce la consapevolezza, sfatati molti miti sugli sprechi e l’impatto ambientale

Un’ampia maggioranza di giovani italiani non considera l’agricoltura tra i principali responsabili degli sprechi d’acqua (76%) né di quelli alimentari (87%). Questo dato emerge in netto contrasto con il dibattito pubblico, che spesso attribuisce al settore primario gran parte di queste dispersioni, dovuto anche a una diffusa disinformazione riguardo la transizione green in agricoltura.

La relazione tra agricoltura e cambiamenti climatici è spesso soggetta a informazioni fuorvianti, in parte a causa della scarsa comunicazione da parte delle imprese agricole sulle proprie azioni di sostenibilità. Per mettere in luce le numerose buone pratiche adottate, Confagricoltura – la più antica organizzazione di rappresentanza agricola in Italia, fondata nel 1920 – ha collaborato con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza per realizzare un questionario intitolato “Un’agricoltura sostenibile: quanto ne sai? News e fake news”, presentato oggi a Ecomondo, la fiera dedicata alla transizione ecologica e all’economia circolare in corso a Rimini.

L’indagine ha l’obiettivo di sondare il livello di conoscenza tra le nuove generazioni sui progressi, gli investimenti e le innovazioni messi in campo dalle aziende agricole per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e rispondere a una domanda di consumatori sempre più attenti alla sostenibilità. Tra i partecipanti al sondaggio, il 30% appartiene alla fascia d’età tra 18 e 24 anni, con una prevalenza maschile del 56%.

“Siamo positivamente colpiti dal livello di informazione tra i giovani sull’impegno dell’agricoltura nella transizione verde. Quasi 8 giovani su 10 riconoscono che il settore agro-alimentare non è tra i principali responsabili dei cambiamenti climatici, un dato che contrasta con quanto spesso sostenuto da politici e media,” commenta Dario Giardi, responsabile Sostenibilità ed economia circolare di Confagricoltura. “Nonostante ciò, permangono distorsioni, perciò è fondamentale promuovere una comunicazione corretta sulle buone pratiche agricole, un settore da sempre profondamente legato alla natura e all’ambiente.”

Paolo Sckokai, professore di Economia agro-alimentare all’Università Cattolica di Piacenza, aggiunge: “Come università, siamo interessati a capire come i non addetti ai lavori, in particolare i giovani, percepiscono il rapporto tra agricoltura e ambiente. Siamo consapevoli della facilità con cui possono diffondersi informazioni errate e della complessità nel comunicare contenuti scientifici. Per questo riteniamo che una comunicazione rigorosa sia un dovere verso la collettività.”

“I risultati del sondaggio sono incoraggianti,” conclude Sckokai, “ma ora è necessario lavorare insieme. Le strategie di mitigazione e adattamento del settore agricolo sono imprescindibili, così come è fondamentale condividere questo percorso con gli altri settori produttivi e garantire un’informazione trasparente al pubblico.”

Zaki Lombardo

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