PMI | 02 novembre 2023, 10:41

Turismo in Crescita: 4,8 Milioni di Pernottamenti Attesi per il Ponte di Ognissanti

Turismo in bilico a ottobre: maltempo rallenta gli arrivi, ma la domanda straniera sostiene settembre e ottobre soprattutto nelle città d’arte

Turismo in Crescita: 4,8 Milioni di Pernottamenti Attesi per il Ponte di Ognissanti

Il ponte di Ognissanti porta una boccata d’ossigeno al settore turistico italiano, nonostante l’incertezza meteo che ha influenzato negativamente gli arrivi nel mese di ottobre. Tra il 28 ottobre e il primo novembre, le strutture ricettive del Paese sono attese a registrare circa 4,8 milioni di pernottamenti, circa 200 mila in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

A fare la differenza, sottolineano le stime del Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti, è il contributo della domanda straniera che, confermando il buon andamento della stagione estiva, sostiene i flussi turistici soprattutto nelle principali città d’arte italiane.

Dall’analisi delle prenotazioni online emerge un tasso medio di occupazione delle strutture turistiche pari al 67%, inferiore rispetto allo scorso anno. Tuttavia, il turismo si concentra prevalentemente nelle città d’arte e nei borghi storici, mentre un interesse crescente si registra anche per le località di montagna, le aree rurali e le zone collinari.

Prenotazioni diversificate per tipologia di destinazione

Il quadro delle richieste di prenotazione mostra nette differenze a seconda della tipologia di località. Le strutture nelle città e nei centri d’arte raggiungono un’occupazione media del 78%, con picchi superiori all’80% nelle principali città italiane. Più contenute, invece, le prenotazioni nelle località balneari e lacustri, ferme rispettivamente al 54% e al 55%.

Trend in lieve crescita per le località termali, che toccano una saturazione media del 59%, mentre le destinazioni di montagna e quelle rurali e collinari registrano tassi di occupazione rispettivamente del 68% e 67%.

Differenze geografiche nei pernottamenti

Il Nord Italia guida la classifica con i tassi di saturazione più elevati: il Piemonte svetta con il 75% di camere prenotate, seguito da Veneto ed Emilia-Romagna (72%), Lombardia (71%), Trentino-Alto Adige e Friuli Venezia Giulia (70%). La Liguria chiude la graduatoria settentrionale con il 57%.

Nel Centro Italia il tasso di occupazione è generalmente in calo rispetto al Nord. Il Lazio guida con il 73%, seguito da Toscana e Umbria al 69%, Marche al 64%, Abruzzo al 52% e Molise al 48%. Al Sud e nelle Isole, invece, le percentuali di occupazione risultano ancora più basse: Campania 62%, Sicilia 61%, Sardegna 59%, Basilicata 58%, Calabria 55% e Puglia 53%.

“Una stagione turistica ancora viva, ma il clima resta una sfida”

“Nonostante le incertezze meteorologiche e il calendario – quest’anno il primo novembre cade di mercoledì – questo ponte di Ognissanti conferma la vitalità del turismo, soprattutto grazie al robusto afflusso di visitatori stranieri che caratterizza questo autunno, in particolare nelle città d’arte”, commenta Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti.

“Rimane però imprescindibile affrontare con serietà le conseguenze del cambiamento climatico sul settore turistico. Valutare l’impatto di eventi climatici anomali sulle strategie di accoglienza è ormai una necessità urgente e non più rinviabile”, conclude Messina.

Zaki Lombardo