PMI | 20 febbraio 2023, 14:38

Intervista a Daniele Ratti, CEO di Fatture in Cloud

Intervista a Daniele Ratti, CEO di Fatture in Cloud
  1. Chi è Daniele Ratti, qual è stato il suo percorso?

Ho 31 anni, ho studiato presso un istituto tecnico informatico di Bergamo ed è proprio in questi anni che è iniziato il mio percorso imprenditoriale. 

Ho incominciato approfittando dell'avvento in Italia delle applicazioni mobile.

Tra la terza e la quarta superiore ho iniziato a sviluppare, inizialmente solo applicazioni mobile e poco più tardi anche giochi, prima per ios e in seguito anche per android.

Poco dopo il compimento dei 18 anni ho aperto la mia prima partita iva, iniziando, appunto a vendere queste applicazioni che con il tempo erano diventate circa un centinaio anche se, effettivamente, quelle che hanno avuto successo sono pochissime, in particolare le ultime, che erano dei videogiochi, che mi hanno dato il permesso di poter aprire la mia prima S.r.l., la Madbit Entertainment S.r.l.

Nel mentre, feci entrare Matteo Milesi, un mio compagno di università, in società, per lo sviluppo di un'applicazione importante: "Nomi cose città revolution", il classico gioco che tutti conosciamo ma messo su mobile e con due caratteristiche importanti.

La prima era la possibilità di prendere parte a dei tornei online, cosa che adesso può sembrare banale ma che nel 2011 non lo era affatto e la seconda è che a in questi tornei avevamo messo in palio dei piccoli premi.

Queste caratteristiche ci hanno permesso di arrivare al primo posto nell'app store e di raggiungere 3 milioni di videogiocatori divisi principalmente tra Italia e Francia.

Nel frattempo, stavamo internazionalizzando sempre di più questo gioco, partendo dalla versione francese e lavorando anche per la versione spagnola, tedesca, inglese e portoghese.

In quel periodo iniziavamo ad avere anche un notevole fatturato ma la contabilità era una dei nostri punti deboli.

iniziò a cercare un software che potesse espletare la funzione di contabilità automatizzata dell'azienda. 

Non trovando nulla di interessante, nell'estate del 2013, ho iniziato a lavorare ad un software che soddisfasse le funzioni di contabilità automatizzata di un'azienda.

Questa fu la versione beta di "Fatture in Cloud".

Alimentato da un grande entusiasmo feci testare, ad amici e conoscenti, la versione beta del software.

Al seguito dei loro feedback affinai il software e decisi di commercializzarlo gratuitamente come versione beta chiamandolo "Fatture in Cloud".

Successivamente studiai un piano marketing e nel 2014 raggiungemmo 2000 prodotti sul mercato.

Esattamente il 27 gennaio del 2014, il software raggiunse un certo livello di sofisticazione, con aggiornamenti giornalieri dove esaudivo le richieste dei clienti e degli esperti in materia.

Fino al 2015, anno in cui siamo stati rilevati dal gruppo TeamSystem, il prodotto acquisisce sempre più autorevolezza sul mercato. 

L'ingresso all'interno di questo grande gruppo da un ulteriore slancio alla diffusione del prodotto in quanto conquistammo anche il settore dei commercialisti.

I primi anni furono interessanti da pionieri, in quanto non avevamo una struttura operativa, ma comunque raggiungemmo un fatturato di 500.000 Euro, con 5000 clienti paganti attivi.

Grazie all'acquisizione da parte di TeamSystem ad oggi abbiamo 500.000 clienti paganti di cui il 90% è collegato al mondo dei commercialisti. 

La svolta

Un passaggio importante nella nostra storia l'abbiamo vissuto nel 2019 con l'arrivo dell'obbligo della fatturazione elettronica per tutte le aziende italiane, tranne i forfettari.

Per noi è stata un'opportunità enorme, grazie al prodotto consolidato, ad un'azione di marketing mirata e un'ampia promozione del prodotto (televisione, radio...) siamo riusciti ad anticipare i nuovi competitor.

Il successo fu importante e nei periodo migliori arrivammo a 10.000 clienti al giorno, mettendo in difficoltà la struttura in quanto sotto organico.

Dal 2022 i clienti sono aumentati in quanto l'estensione all'obbligatorietà alla fatturazione elettronica è stata estesa anche ai forfettari.

Ad oggi in azienda siamo circa 65 dipendenti e una trentina di collaboratori esterni

La nostra crescita interna ci portò a creare "Dipendenti in Cloud", un software dedicato alla gestione del personale interno di un'azienda e ad oggi conta circa 5000 clienti.

  1. Quali sono i vantaggi di "fatture in cloud" per le Partite IVA?

I vantaggi principali sono due: il primo è il controllo totale del proprio business, il secondo è il time saving, cioè l'ottimizzazione del tempo della propria gestione contabile.

  1. Quali professionisti ci sono dietro a "fatture in cloud"?

Possiamo dire che la nostra azienda è suddivisa in 5 macro aree: la prima area è composta da sviluppatori quali gli ingegneri, designer e tester, la seconda è la customers apport, coloro che si interfacciano con i clienti, la terza sezione dell'azienda è il team che si occupa del marketing e della promozione del prodotto, invece la customer access è un'altra branca dell'azienda che si occupa di gestire l'engagement del cliente in piattaforma. 

Ed infine la parte amministrativa dell'azienda. 

  1. Il mio giornale che ha oltre 500.000 iscritti tra PMI, lavoratori autonomi e imprenditori, potrebbe essere il target perfetto per "Fatture in Cloud"?

Assolutamente sì!

Dobbiamo considerare che copriamo tutto l'aspetto orizzontale delle aziende S.R.L., S.N.C, lavoratori autonomi, partite IVA, eccetera.

In numeri: dai 10 mila al milione di euro di fatturato.

  1. Quali sono i costi di gestione per una partita iva o per una piccola/media impresa? 

Negli ultimi anni abbiamo sviluppato piani di abbonamento per diverse esigenze. 

Si parte da 10 € al mese per i liberi professionisti, ditte individuali o per le realtà più piccole fino ad arrivare a 27 €, utilizzato principalmente dalle S.R.L.

Inoltre, per i forfettari abbiamo delle promozioni in atto fino al 50%.

  1. Che impatto ha avuto il covid sulla tua azienda?  

Tra l'altro noi a dicembre del 2019 ci siamo trasferiti in un nuovo ufficio.  

La pandemia non ha influito in modo determinante nel nostro modo di lavorare in quanto lo smartworking era già nelle nostre abitudini.

A livello interno, la pandemia ha, chiaramente, cambiato il modo di lavorare.

Il Covid ha influito soprattutto nella parte interpersonale tra di noi essendo l'azienda composta da giovani sotto i 30 anni, con un atteggiamento easy non gerarchico e gioviale.

Durante la pandemia siamo cresciuti parecchio a livello personale, passando dalle 30/35 persone alle 60/65 di oggi, per questo, abbiamo deciso di mantenere lo smartworking

Mediamente una persona viene 2 o 3 volte alla settimana in ufficio creando una rotazione del personale adeguata alla mole di lavoro.

  1. Quali nuove idee ha Daniele Ratti per il futuro? Vi sono altri progetti/sogni nel cassetto?

Il sogno nel cassetto è quello di continuare a fare l'imprenditore anche dopo Fatture in Cloud, ad oggi, non so ancora per quanto rimarrò dentro l'azienda, diciamo che per me è un'avventura che sta durando da 10 anni, quindi mi piace, sono INNAMORATO di quello che ho fatto, del prodotto che ho creato inizialmente con le mie mani e poi con l'aiuto di tutto il team.

Quello che mi piacerebbe fare nel futuro è di provare a essere imprenditore con nuovi stimoli e quindi rivivere un po' tutta la "strada" percorsa fino ad oggi. 

Sin da piccolo ho avuto il sogno di diventare imprenditore.

Posso affermare che questo sogno è nato circa all'età di 10 o 11 anni quando mi è stato regalato il mio primo computer, da quel momento ho capito che volessi diventare imprenditore nel mondo dell'informatica.

  1. Quale consiglio darebbe a un giovane che vuole iniziare un'attività? 

Il primo  consiglio, che può sembrare banale, è quello di buttarsi e credere in ciò che si fa.

La mia opinione è che viviamo in un paese virtuoso rispetto ad altre nazioni nel mondo.

La nostra cultura ci permette di avere un'istruzione ampia e stabile.

Uno dei miei consigli principali è di avere una mente imprenditoriale, una dedizione al sacrificio, una propensione ad una continua formazione e all'attenzione verso il mondo.