News | 24 aprile 2023, 01:08

La concretezza della sostenibilità e le sue benefiche ricadute sul territorio

La concretezza della sostenibilità e le sue benefiche ricadute sul territorio

Come si applica concretamente, oggi, il concetto di sostenibilità nelle scelte strategiche, quotidiane, delle aziende italiane? Quali sono le ricadute di tali scelte, qual è il loro impatto reale sul territorio? A queste domande hanno risposto in vario modo, esperti, istituzioni e aziende a confronto, nel tradizionale summit sulla sostenibilità, Corporate Sustainability Hub 2023, realizzato da Il Sole 24 Ore in collaborazione con Core e Radio 24, giunto alla sua terza edizione.

Partendo dal presupposto che adottare politiche sostenibili è oggi prerogativa di ogni agenda di governo, durante l’incontro, si è voluto osservare, da diversi punti di  vista e dati alla mano, a che punto sono le imprese italiane, rispetto  alla strada tracciata  dagli accordi di Parigi, dall’Agenda ONU 2030 e dai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) che hanno segnato un percorso imprescindibile a cui tutti, governi, istituzioni, organizzazioni, associazioni, individui e ovviamente anche aziende pubbliche e private, sono chiamate a rispondere, dando il proprio fondamentale contributo. 

L’evento, a cui erano presenti come relatori, rappresentati delle istituzioni, manager apicali delle grandi aziende partner dell’iniziativa, come Enel, Sace, Ferrovie dello Stato Italiane, Jaguar Land Rover, INWIT, insieme a docenti LUISS e giornalisti, si è sviluppato in più sessioni su diversi temi:

• Investimenti mirati e sostenibili come opportunità per lo sviluppo dei territori
• Partire dalle risorse: il ruolo della finanza sostenibile
• Dare energia alla qualità della vita: innovazione e sostenibilità
• Muovere il Paese verso il futuro: digitalizzazione, sostenibilità ed efficienza
• Autonomia tecnologica nazionale: sicurezza digitale e formazione delle nuove competenze

Prendendo spunto da questi diversi punti di vista, si è parlato dell’importanza dello sviluppo sostenibile delle reti ferroviarie anche per favorire le dinamiche della mobilità lavorativa, come ad esempio sta avvenendo per lo sviluppo della rete Napoli-Bari; si è parlato dell’importanza dello sviluppo delle reti digitali, della riduzione del cosiddetto digital divide anche per contribuire a ridurre lo spopolamento di tante aree impervie della nostra penisola; si è parlato della sicurezza digitale come volano per la formazione di nuove competenze, nuovi posti di lavoro; si è parlato di una finanza agevolata, in grado di accompagnare le aziende italiane verso una sostanziale evoluzione del modello di business, per aiutarle a costruire e rafforzare la propria resilienza, indirizzandole verso strategie e investimenti sostenibili e innovativi, verso una crescita e un orizzonte sempre più ad economia circolare che crei valore duraturo per il Paese, contribuendo, al tempo stesso, al benessere della comunità.

Un esempio virtuoso su questa strada è stato presentato da Enel in riferimento al progetto del nuovo parco solare nel Ferrarese, un campo fotovoltaico di 22 ettari ricoperti di pannelli solari, realizzato, per la prima volta, attraverso il programma “Scelta Rinnovabile” di Enel Green Power, con il coinvolgimento diretto degli abitanti del territorio, tramite  un crowdfunding. Il programma, infatti, vuole favorire una partecipazione più attiva delle comunità locali nello sviluppo delle energie pulite e nel processo di decarbonizzazione, lanciando appunto anche iniziative di finanziamento aperte a tutti i cittadini per favorire la creazione di un valore condiviso. In tal modo, il cittadino si troverà ad avere energia a prezzi competitivi e un capitale remunerato da un'azienda quotata in borsa. 

Dall’incontro è emerso, che in Italia sono sempre più numerose le imprese che decidono di integrare i criteri racchiusi nell’acronimo ESG, Environmental, Social and Governance, dello sviluppo sostenibile, nel proprio modello di business. Tutti gli studi eseguiti negli ultimi tempi, hanno confermato come le aziende italiane abbiano accelerato il proprio impegno verso temi di sostenibilità con l’obiettivo di consolidarne la piena integrazione nella propria attività. Inoltre si afferma sempre di più, sin dalla fase della progettazione aziendale, l’approccio sostenibile con la valutazione, lo studio, di tutte le ricadute che contribuiscono al benessere di quella comunità e alla riqualificazione di quel territorio, a partire dal presupposto fondamentale che per rendere un servizio, bisogna saper innanzitutto intercettare i bisogni di quel territorio, bisogna conoscere le sue necessità e saperle coordinare all’interno e all’esterno dell’ambito aziendale. Altresì, è emerso che un numero sempre più considerevole di consumatori, è disposto a spendere di più se sa che quella azienda adotta politiche di sostenibilità. Il valore di mercato di un atteggiamento etico viene riconosciuto e sempre più ricercato, tanto che la sostenibilità non è vista solo come un elemento complementare strategico, in grado di innescare nuove dinamiche competitive e di giocare un ruolo vincente anche in termini di profitto aziendale, ma possiamo dire che essa stessa diviene la strategia, capace di fare la differenza per il benessere dell’azienda, di chi ci lavora e del suo territorio.